Siamo Meteo ufficiale del giro d'Italia
SCOPRI IL GIRO
15 maggio 2024
ore 9:04
di Carlo Migliore
tempo di lettura
1 minuto, 34 secondi
 Per tutti

La capacità di alcuni insetti di liberare i nostri raccolti dalla minaccia dei parassiti è già ben nota agli operatori del settore e anche ampiamente applicata. Un esempio fra tutti l'utilizzo dell'innocua e amata coccinella la cui dieta si basa esclusivamente sugli afidi per impedire danni a ortaggi come melenzane, zucchine, pomodori. Ma molte disinfestazioni con particolari tipi di parassiti come i bruchi del mais richiedono ancora sfortunatamente l'utilizzo dei pesticidi che distruggono il nemico ma danneggiano anche la nostra salute. Ora tutto questo sta per cambiare. Una equipe di scienziati agronomi capeggiata da Patrick Fallet ha trovato un sistema per trattare senza alcun danno per la salute umana i campi di mais e non solo distruggerne i parassiti ma favorirne anche una maggiore produttività, fino al 50% in più. Lo studio è stato recentemente pubblicato su PNAS ( qui il link ). La "cura" consiste in un gel contenente dei nematodi (vermi innocui per l'uomo) capaci di attaccare e distruggere i vermi del mais. Questo gel consente a questi piccoli vermetti di resistere sulle spighe di mais anche in condizioni climatiche secche e particolarmente calde.

Nelle prove su un campo di mais in Ruanda, il sistema in gel,  ha sovraperformato una formulazione commerciale di cipermetrina (insetticida chimico). Quando applicato alla spirale della pianta di mais 3-4 volte durante la stagione, il gel di nematodi ha ridotto l'infestazione da bruchi di circa il 50% e ha prodotto una tonnellata aggiuntiva di mais per ettaro. Poiché i nematodi uccidono i vermidel mais con l'aiuto di batteri simbiotici evolutivamente agili, è improbabile che il verme dannoso sviluppi resistenza. Secondo gli autori, la tecnologia del gel nematodico rappresenta un'alternativa promettente agli insetticidi chimici, senza effetti deleteri su agricoltori, consumatori, bestiame o ambiente.


Segui @3BMeteo su Twitter


Articoli correlati