Meteo. Inondazioni storiche in Brasile, altre piogge in maggio con i residui de El Niño
Scenari apocalittici per le inondazioni storiche nel sud del Paese.
Le recenti inondazioni che hanno colpito il Brasile meridionale hanno scatenato una situazione catastrofica, causando danni incalcolabili e costringendo migliaia di persone a lasciare le proprie case. Secondo le fonti locali, le vittime sarebbero numerose, oltre 80. Le acque hanno invaso diverse aree della città di Porto Alegre, creando un'immagine di disastro. Il fiume Guaiba ha raggiunto un livello record di oltre 5 metri, superando il precedente primato di 4,76 metri del 1941, quando si verificò la più grande inondazione nella storia di Porto Alegre e di molte altre città del Rio Grande do Sul. Per il Rio Grande do Sul potrebbe trattarsi del periodo di 7 giorni più piovoso mai registrato, con oltre 400mm di pioggia, un terzo della pioggia annua.
Nel maggio 2023, il 78 % dei comuni del Rio Grande do Sul erano soggetti a un decreto di emergenza a causa della grave siccità durata 3 anni. Un anno dopo invece affrontano catastrofiche inondazioni. Gli scienziati affermano che le condizioni meteorologiche estreme si verificano più frequentemente a causa dei cambiamenti climatici causati dall'uomo.
Non ci sono segnali di miglioramento imminente, con ulteriori precipitazioni attese nei prossimi giorni. Maggio dovrebbe mantenere un trend piovoso nel Rio Grande do Sul, con previsioni di piogge e temperature superiori alla media. Le anomalie di precipitazioni del modello ECMWF indicano ancora piogge abbondanti rispetto alla norma.
Questo straordinario evento meteorologico è attribuibile all'influenza di El Niño, ancora presente sull'Oceano Pacifico, sebbene in fase di indebolimento. Gli eventi estremi sono causati da una rara combinazione tra temperature più alte della media, una configurazione meteo a lenta evoluzione e l'arrivo di tanta umidità legata al fenomeno de El Niño. Gli effetti di El Niño si manifestano spesso tra la fine dell'inverno e la primavera dell'anno successivo alla sua insorgenza. Con la tendenza verso una neutralità delle anomalie nel Pacifico centrale, la probabilità di eventi estremi dovrebbe diminuire, ma ciò non esclude la possibilità di ulteriori episodi di piogge intense.
