16 luglio 2024
ore 23:55
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Dopo un incipit nella giornata di lunedì che ha visto i valori massimi sfiorare i 40°C su diverse località, l'ondata di caldo africano prosegue senza indugio ed è pronta a rincarare la dose. Questa mattina alle 9:00 molte regioni come Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Sicilia si trovano già oltre la soglia dei 30°C. Nei prossimi giorni le regioni più esposte saranno quelle centro meridionali e solo una parte del Nord, soprattutto l'Emilia Romagna e il Nordest. I valori più elevati si raggiungeranno al Centro e al Sud, qui non si escludono punte di 42°C ma al Nord le temperature saranno affiancate da alti tassi di umidità e quindi con un disagio fisico ugualmente molto elevato. Come sempre accade in queste avvezione sahariane oltre alle massime avremo anche minime particolarmente elevate, un evento molto raro in Italia ma che negli ultimi anni per la sua maggiore frequenza ha meritato l'epiteto di "notti tropicali". Ma vediamo subito i punti salienti di questa fase anticiclonica: 

I GIORNI PIU' CALDI DELLA SETTIMANA: saranno giovedì e venerdì, soprattutto venerdì e riguarderanno prevalentemente il Centro Sud. In queste due giornate si potranno raggiungere massime fino a 40°C in regioni come Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna mentre punte di 42°C potranno essere registrate tra la Puglia e la Basilicata orientale. Massime molto elevate e temperature molto alte fino alla mezzanotte soprattutto nei grandi centri urbani che sperimenteranno l'effetto notte tropicale. Nel weekend è atteso un lieve e poco apprezzabile calo termico, soprattutto dalla domenica e non ovunque. 

LE ZONE PIU' AFOSE: anche se dal punto di vista termico come valori di temperatura, i giorni più caldi saranno giovedì e venerdì, l'umidità sarà una costante e abbraccerà tutte le giornate. Le zone più afose saranno la Valpadana tutta e in particolare il settore centro occidentale. I litorali, tutti e in particolare quelli delle regioni tirreniche. Le valli interne come la valle dell'Arno, quella del Tevere e in generale quelle attraversate da fiumi importanti. Su queste zone l'indice di disagio fisico sarà tra elevato e intenso con rischio di colpi di calore nelle ore centrali. Per questo motivo raccomandiamo di evitare attività fisiche all'aperto, mangiare molta frutta e idratare l'organismo con bevande ricche di sali minerali. 

LE ZONE PIU' TORRIDE: saranno quelle dove le temperature potranno raggiungere e talora anche superare la soglia dei 40°C ma con tassi di umidità molto bassi. Avremo in prima linea il Tavoliere delle Puglie e il Materano, qui si potranno localmente toccare i 42°C. Caldo torrido anche sulle interne della Sicilia soprattutto l'Agrigentino e l'Ennese così come anche il Ragusano e il Catanese. Caldo torrido anche lungo l'Appennino centrale e sulle interne della Sardegna. Anche su queste zone il rischio di colpi di calore sarà molto elevato nelle ore centrali della giornata e sono valide le stesse raccomandazioni della situazione precedente, in particolare quella di bere molto. 

QUANDO POTREBBE FINIRE: nell'arco del weekend una perturbazione atlantica dovrebbe riuscire ad entrare  sul nord Italia portando dei forti temporali e anche un calo delle temperature tra domenica e lunedì. Una diminuzione che dovrebbe poi gradualmente propagarsi anche al resto della Penisola entro metà settimana ma con valori che lunedì 22 potrebbero essere ancora molto elevati al Centro e al Sud, ancora intorno ai 40°C. Importanti saranno i prossimi aggiornamenti.


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