16 luglio 2024
ore 23:46
di Carlo Migliore
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1 minuto, 42 secondi
 Per tutti

La gigantesca area di alta pressione di matrice sub tropicale che abbraccia tutta l'area mediterranea dalla Spagna alla Turchia, continuerà a mantenere i suoi massimi sul nord Africa. Questo significa che il campo barico sull'Italia non avrà la medesima forza. I valori di pressione saranno più elevati al Centro e al Sud, leggermente più deboli al Nord che sarà lambito dalla coda di alcune perturbazioni atlantiche associate al vortice sul Regno Unito. Queste infiltrazioni più instabili troveranno maggiori contrasti in prossimità delle zone alpine e prealpine e saranno in grado di stimolare nelle ore pomeridiane o serali ma localmente anche di notte, dei temporali. Nel weekend una perturbazione più organizzata potrebbe riuscire a raggiungere più decisamente le regioni settentrionali, portando fenomeni diffusi ma è ancora un po presto per dare un dettaglio. Vediamo intanto con l'ausilio delle nostre grafiche dove saranno possibili questi acquazzoni nel corso dei prossimi giorni.

Nella giornata di mercoledì temporali sono attesi sull'arco alpino centro orientale, orientativamente dalle ore pomeridiane e fino a sera. I fenomeni potranno risultare intensi sul Trentino Alto Adige e in particolare sull'Alto Adige ma localmente anche sull'alto Friuli. Altrove saranno più isolati.

Nella giornata di giovedì le zone saranno più o meno le stesse. Arco alpino centro orientale e in particolare Aldo Adige e alto Friuli. Qualche spot sarà possibile in  forma isolata anche sulle Alpi marittime e sull'Appennino Ligure o dell'alta Toscana.

Nella giornata di venerdì l'instabilità pomeridiana/serale dovrebbe risultare leggermente più diffusa e coinvolgere parzialmente anche i settori di pianura compresi tra la Lombardia orientale e il Triveneto. Temporali in forma isolata saranno possibili anche sull'Appennino Ligure e Tosco Emiliano.

Per il weekend attendiamo maggiori conferme da parte dei modelli ma in linea di massima  ci aspettiamo una instabilità più diffusa su Alpi, Prealpi e pedemontane con un locale coinvolgimento anche dei settori di pianura. Restate aggiornati.


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