Clima. Giugno 2024, fresco e piovoso al Nord, caldo al Sud. I dati ISAC CNR
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Analizziamo i dati a cura dell'ISAC-CNR sul mese di giugno 2024. La sensazione che giugno 2024 sia stato un mese 'fresco' risulta essere vera da Firenze verso Nord, zone dove si sono verificate temperature anche sotto la media tipica del periodo. Questo è in linea con l'Europa occidentale che mostra valori termici sotto media. Sul resto d'Italia invece le temperature sono state sopra media, con un'anomalia più marcata in particolare sulle regioni meridionali. Mediamente il mese è risultato avere una anomalia di +0,92°C (periodo di riferimento 1991-2020), classificandosi al nono posto tra i mesi di giugno più caldi mai registrati. Il più caldo è quello del 2003. Tuttavia, si sono avute differenze molto nette da nord verso sud (Nord: +0,04°C, Centro: +0,99°C, Sud: +1,49°C).
Nelle temperature minime le anomalie sono state grosso modo superiori alla media su tutta Italia, eccetto per qualche zona nelle medie che si riscontra soprattutto al Centro-Nord. Il sopra media delle temperature è particolarmente evidente nel Sud Italia e nelle isole, dove le deviazioni positive sono molto pronunciate.
Nelle temperature massime invece si nota un sotto media termico al Nord (-0,49°C) più marcato come conseguenza di nubi e precipitazioni, mentre al Centro-Sud le anomalie sono risultate positive, specie al Sud (+1,67°C) sotto l'influenza più diretta di flussi di aria molto calda e secca sub-tropicale.
Le mappe mostrano chiaramente queste deviazioni, con colori rossi che indicano temperature sopra la media e colori blu che indicano temperature sotto la media. Le condizioni climatiche specifiche di giugno, come la presenza di un anticiclone nel Mediterraneo, hanno contribuito alle anomalie osservate.
Confrontando con gli anni passati, giugno 2023 si colloca tra i mesi più caldi, anche se ci sono stati anni recenti con anomalie termiche ancora più elevate. Il mese di giugno 2003 risulta il più caldo mai registrato.
Queste anomalie termiche sono indicative di un trend più ampio in linea col riscaldamento di lungo periodo. iI periodo dicembre-giugno 2024 risulta il più caldo mai registrato
Questa spaccatura tra nord e sud trova poi riscontro nelle piogge con un mese piovoso al Nord e via via più secco andando verso Sud, dove si riscontrano maggiormente gli effetti della siccità, in particolare sulla Sicilia.