1 settembre 2023
ore 7:33
di Carlo Migliore
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5 minuti, 16 secondi
 Per tutti

Consueto appuntamento col cielo del mese, ricco di evento astronomici straordinari e uno in particolare unico nel suo genere. Ci riferiamo al passaggio della cometa Nishimura di cui vi avevamo già parlato intorno a metà agosto. Da non perdere anche la terza e ultima Superluna del 2023, Luna piena del grano e alcune importanti congiunzioni ma come sempre andiamo con ordine:

IL SOLE

Il giorno 17 passa dalla costellazione del Leone a quella della Vergine.

  • 1 settembre: il sole sorge alle 6.37; tramonta alle 19.46

  • 15 settembre: il sole sorge alle 6.52; tramonta alle 19.22

  • 30 settembre: il sole sorge alle 7.07; tramonta alle 18.56

Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 20 minuti per una località alla latitudine media italiana.

LA LUNA

  • 7 settembre ultimo quarto ore 00:21
  • 15 settembre Luna nuova ore 03:40
  • 22 settembre primo quarto ore 21:32
  • 29 settembre Luna piena (Superluna) ore 11:58
Dopo la splendida Super Blue Moon (Superluna blu) del 31 agosto, anche la luna piena del 29 settembre sarà una Superluna, l'ultima purtroppo del 2023. Il nostro satellite si troverà ad una distanza di 361.553 km dalla Terra, poco più del 31 agosto ma che la renderà ugualmente uno spettacolo da non perdere. La luna piena di settembre viene chiamata anche Luna piena del grano in quando segnava il tempo in cui grano veniva raccolto. Il disco lunare sorgerà tra le ore 18 e le 19:00 del 29 agosto sera e bisognerà guardare in direzione Est.



LA COMETA NISHIMURA

Gli ultimi aggiornamenti  riguardo la C/2023 P1 Nishimura confermano il suo passaggio al perielio il giorno 18 settembre a una distanza di 34 milioni di chilometri dal Sole. Durante il suo viaggio, raggiungerà il punto di massimo avvicinamento alla Terra il 13 settembre 2023 ad una distanza di 128 milioni di chilometri (o 0,85 Unità Astronomiche). La massima luminosità avverrà invece il 17 settembre, quando si prevede che la cometa raggiungerà la magnitudine 5, che potrebbe renderla visibile a occhio nudo. In quel giorno, dal nostro emisfero, i tentativi di localizzarla nella costellazione della Vergine dovrebbero essere effettuati subito dopo il tramonto, poiché la cometa tramonterà circa un'ora dopo il Sole. Ma c'è una precisazione da fare, sebbene le stime indichino che la cometa potrebbe diventare abbastanza luminosa da poter essere vista a occhio nudo, al suo massimo splendore la cometa sarà molto vicina all'area del cielo dove si trova il sole. Pertanto, la cometa potrebbe essere difficile da individuare a causa della luce del crepuscolo



I PIANETI

  • Mercurio: il mese di settembre sarà favorevole per tentare una osservazione mattutina del pianeta, tra le prime luci dell'alba. La massima elongazione mattutina viene raggiunta il 22 settembre ad una distanza angolare di 17° 52' dal Sole. Al mattino del 23 Mercurio sorge un'ora e 32 minuti prima del Sole: sarà l'intervallo di tempo più lungo per provare ad individuarlo sull'orizzonte orientale.

  • Venere: dopo il lungo periodo di osservabilità del pianeta in orario serale, e dopo qualche settimana di assenza dai nostri cieli per la congiunzione con il Sole, Venere è tornato chiaramente visibile al mattino presto, prima del sorgere del Sole. Il pianeta più luminoso appare sull'orizzonte ad Est dove possiamo osservarlo nella costellazione del Cancro per buona parte del mese. Dal giorno 25 passa nel Leone.

  • Marte: il pianeta rosso si trova ancora nei cieli serali poco dopo il tramonto del Sole, ma è così basso sull'orizzonte occidentale da risultare di fatto inosservabile, sovrastato dalla luce del crepuscolo. Marte rimane per tutto il mese nella costellazione della Vergine.

  • Giove: da alcune settimane Saturno è il protagonista delle osservazioni planetarie, ma Giove si appresta a prendere il sopravvento, diventando protagonista delle notti di fine estate. Fino al sorgere di Venere, il pianeta Giove sarà l'oggetto più luminoso della volta celeste (naturalmente a parte la Luna). Il pianeta gigante anticipa sempre più il proprio sorgere e potremo vederlo apparire ad Est già nelle prime ore della notte. Il 4 settembre inverte il proprio moto, che diventa retrogrado, rimanendo sempre all'interno della costellazione dell'Ariete.

  • Saturno: dopo l'opposizione al Sole del mese scorso il pianeta mantiene ancora ottime condizioni di osservabilità. Saturno rimane visibile per quasi tutta la notte. Possiamo osservarlo a Sud-Est nella prima parte della notte per poi vederlo avviarsi al culmine a Sud in tarda serata. Saturno continua a spostarsi lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell'Acquario.


LE CONGIUNZIONI

  • Luna - Giove - Pleiadi : nella notte tra il 4 e il 5 settembre la Luna, che si avvicina alla fase di Ultimo Quarto, sorge vicina a Giove, nella costellazione dell'Ariete e si sposta in direzione delle Pleiadi, nel Toro.
  • Luna - Venere  : prima dell'alba dell'11 settembre, la falce di Luna calante appare sull'orizzonte orientale seguita dal pianeta Venere. Entrambi gli astri si trovano nella costellazione del Cancro. 
  • Luna - Saturno  : la sera del 26 settembre la Luna, a 3 giorni dalla fase di Luna Piena, incontra il pianeta Saturno nella costellazione dell'Acquario. 
LE METEORE



Tre sciami meteorici, le Alfa Aurigidi, le Perseidi Epsilon e le Sestantidi , produrranno il maggior numero di meteore a settembre. Il picco dello sciame meteorico delle Alfa Aurigidi segnerà l'inizio del mese: il 1° settembre questo flusso produrrà il suo tasso massimo di meteore. Tuttavia, la pioggia sarà difficile da osservare poiché avverrà il giorno dopo la luna piena, e la luce lunare coprirà la maggior parte dei meteoriti. Il momento migliore per osservarla sarà alcune ore prima dell'alba. Gli Epsilon Perseidi produrranno fino a 5 meteoriti all'ora durante il picco di attività il 9 settembre. La luna calante in quel momento non ostacolerà le osservazioni. Il punto radiante degli Epsilon Perseidi sarà al suo punto più alto intorno alle 4 del mattino. Le Sestantidi diurne raggiungeranno il picco il 27 settembre. Il radiante di questa pioggia di meteoriti si trova nella costellazione del Sestante, vicino al Sole, quindi le Sestantidi diurne sono visibili solo poco prima dell'alba. Per individuare i meteoriti delle Sestantidi diurne, inizia le osservazioni intorno alle 4-5 del mattino.

Info e dati da Unione Astrofili Italiani, commissione divulgazione


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