2 ottobre 2023
ore 8:27
di Carlo Migliore
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5 minuti, 57 secondi
 Per tutti

Mentre la cometa Nishimura dopo essere sopravvissuta al suo punto di massimo avvicinamento con il Sole si allontana progressivamente verso lo spazio profondo, l'interesse di tutti gli astrofili si punta rapidamente su un altro evento di grande interesse. Un'eclissi parziale di Luna che avverrà il 28 di ottobre e sarà visibile anche dall'Italia. Bellissime saranno anche alcune congiunzioni come Luna-Giove e Luna Saturno e la pioggia di meterore Orionidi. Ma come sempre andiamo con ordine:

IL SOLE

Il giorno 31 passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia.

  • 1 ottobre: il sole sorge alle 7.08 ; tramonta alle 18.54

  • 15 ottobre: il sole sorge alle 7.24; tramonta alle 18.31 (ora legale)

  • 31 ottobre: il sole sorge alle 6.43; tramonta alle 17.08 (ora solare)

Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 21 minuti per una località alla latitudine media italiana. Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre torna in vigore l'ora solare.

LA LUNA

  • 6 ottobre Ultimo Quarto ore 15:48

  • 14 ottobre Luna Nuova ore 19:55

  • 22 ottobre Primo Quarto ore 05:29

  • 28 ottobre Luna Piena ore 22:24


Come anticipato nell'introduzione il 28 ottobre ci sarà un'eclissi di luna parziale, il nostro satellite sarà interessato da un'ombra che lo oscurerà in parte e lo spettacolo potrà essere visto anche dall'Italia. La fase totale sarà osservabile solo in Asia, Australia, parte dell'Europa Europa occidentale e dell'Africa occidentale. La magnitudine della penombra sarà 0.122 quindi non molto estesa. La Luna entrerà nella penombra alle 20:01, l'inizio della fase parziale sarà alle 21:35, la fine della fase parziale sarà alle 22:15 e l'uscita dalla penombra avverrà alle 00:26. La Luna piena del 28 ottobre è nota anche come Luna Piena del Raccolto anche se questo nome può appartenere anche alla luna piena di Settembre, il periodo del raccolto del grano è infatti molto variabile e oscilla tra la fine di settembre e il mese di ottobre.



I PIANETI

Mercurio: nel corso del mese avremo scarse opportunità di osservare il pianeta. A inizio ottobre Mercurio sorge circa un'ora prima del Sole e si trova al mattino presto sull'orizzonte orientale tra le luci dell'alba, prima del sorgere del Sole. Con il passare dei giorno il pianeta di avvicina al Sole, con cui si trova il congiunzione il 20 ottobre. Mercurio diventa pertanto inosservabile e dovremo attendere alcune settimane per tentare di individuarlo nel cielo della sera.Venere: il pianeta sale repentinamente nel cielo orientale del mattino e l'intervallo a disposizione per osservarlo prima del sorgere del Sole cresce sempre più. Alle fine del mese Venere sorge quasi 4 ore prima del Sole: per la precisione, il giorno più favorevole è il 30 ottobre, quando l'intervallo di tempo tra il sorgere dei due astri è di 3 ore e 57 minuti. Nel corso del mese Venere attraversa quasi per intero la costellazione del Leone.Marte: il pianeta è praticamente inosservabile, anche se mancano ancora alcune settimana alla congiunzione con il Sole. Marte infatti è così basso sull'orizzonte occidentale e così vicino al Sole, che è praticamente impossibile riuscire a distinguerlo nella luce del crepuscolo serale. Marte termina il suo percorso nella costellazione della Vergine e dal giorno 24 si trova nella Bilancia.Giove: prosegue il conto alla rovescia per l'attesa opposizione al Sole del pianeta gigante. Giove sta per raggiungere il periodo di migliore visibilità per l'anno in corso e ormai lo possiamo seguire in cielo per quasi tutta la notte. Dato che Venere è visibile solo nelle ore che precedono l'alba, Giove è l'astro che domina il cielo della sera e delle ore centrali della notte. Lo possiamo quindi osservare inizialmente ad Est e poi al culmine a Sud e infine si abbassa ad occidente mentre Venere appare sulla parte opposta della volta celeste. Giove si sposta lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell'Ariete.Saturno: Il pianeta culmina a Sud nelle prime ore della sera e nel corso delle ore centrali della notte lo vedremo sempre più basso sull'orizzonte a Sud-Ovest fino al suo tramonto. L'intervallo di tempo a disposizione per osservarlo è quindi inferiore rispetto a quello di Giove. Saturno si sposta con moto retrogrado, rimanendo sempre all'interno della costellazione dell'Acquario.


LE CONGIUNZIONI

Luna - Giove: la sera del 1° ottobre possiamo osservare la Luna e il pianeta Giove in congiunzione nella costellazione dell'Ariete.

Luna - Giove - Pleiadi: la sera del 2 ottobre possiamo osservare la Luna, al limite tra le costellazioni dell'Ariete e del Toro, tra il pianeta Giove e l'ammasso stellare delle Pleiadi (M 45). 

Luna - Saturno: la sera del 24 ottobre la Luna e Saturno si incontrano nella costellazione dell'Acquario. 

Luna - Giove - Pleiadi: il 29 ottobre si ripete una configurazione simile a quella del giorno 2, con Giove, la Luna e le Pleiadi in successione tra le costellazioni dell'Ariete e del Toro.

Luna - Pleiadi: la sera successiva, 30 ottobre, la Luna si trova nella costellazione del Toro e la possiamo osservare vicino alle Pleiadi. 



LE METEORE

In ottobre, chi osserva beneficia di un numero di ore notturne maggiore che nei mesi precedenti, e si può dedicare all'osservazione delle meteore anche nelle ore serali. Quest'anno la Luna sarà presente in maniera consistente all'inizio e alla fine del mese (plenilunio il 29 settembre e il 28 ottobre), pertanto l'osservazione delle Orionidi, la corrente meteorica più cospicua del mese originata da particelle rilasciate dalla cometa Halley durante i suoi ritorni vicino al Sole, non verrà disturbata. Purtroppo quest'anno la notte del massimo (4 ottobre) delle Delta Aurigidi risulta in buona parte ostacolata dal chiarore lunare, un vero peccato. Nella prima parte della notte del 5/6 ottobre avremo una buona occasione per monitorare l'attività irregolare delle Camelopardidi, che ad esempio nel 2005 hanno mostrato un inatteso exploit di meteore brillanti e bolidi ben testimoniato da molti nostri osservatori. Quest'anno la notte del 8/9 ottobre avremo l'opportunità favorevole di seguire l'apparizione delle Draconidi per quasi tutta la notte, dato che solo poco prima dell'alba ci sarà il disturbo della Luna. Questa corrente in genere mostra un gran numero di meteore solo quando la cometa d'origine, la Giacobini Zinner, è prossima al perielio. Il 2023 ci riserva, come detto, una chance osservativa favorevole con le Orionidi anche se a dire il vero la maggiore attività dovrebbe per noi capitare nelle ore diurne del 22 ottobre. Ad ogni modo questa corrente non presenta un unico massimo, ma di anno in anno tra il 18 e il 23 ottobre una serie di variazioni della frequenza in genere superiori alle 20-30 meteore/h, dato che la Terra incontra nel suo moto zone più o meno dense di meteoroidi. Per tutto il mese sono attive anche le Tauridi dalla regione a nord della Balena. Anche se il loro numero maggiore si registra in novembre, già in ottobre questo sciame può raggiungere tassi 

Informazioni da Unione Astrofili Italiani, commissione divulgazione


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