28 dicembre 2023
ore 12:23
di Carlo Migliore
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4 minuti, 12 secondi
 Per tutti

Nel mese di gennaio le giornate iniziano ad allungarsi ma la prevalenza delle ore di buio su quelle con la luce favorisce ancora delle buone osservazioni notturne, tempo permettendo naturalmente. Ecco alcuni importanti appuntamenti da non perdere nel primo mese del nuovo anno. Fra tutte la stupenda luna piena del Lupo del giorno 25 e due importanti congiunzioni, quella Luna-Venere e Luna-Giove oltre alle fantastiche meteore dello sciame delle Quadrantidi. Ma andiamo con ordine

IL SOLE

Si trova nella costellazione del Sagittario fino al giorno 20 gennaio, quando passa nella costellazione del Capricorno.

  • 1 gennaio: il sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.51

  • 15 gennaio: il sole sorge alle 7.38; tramonta alle 17.05

  • 31 gennaio: il sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.25

La durata del giorno aumenta di 48 minuti dall'inizio del mese.(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).Il 3 gennaio alle ore 02 la Terra si troverà al perielio, cioè alla minima distanza dal Sole, pari a 147.100.616 km.

LA LUNA

  • 4 gennaio 2024 ultimo quarto ore 04:30
  • 11 gennaio 2024 luna nuova ore 12:57
  • 18 gennaio 2024 primo quarto ore 04:53
  • 25 gennaio 2024 luna piena ore 18:54

la luna piena di gennaio è detta anche Luna Piena del Lupo, un nome che deriva dalla tradizione dei Nativi americano. Nel freddo e nella neve che caratterizzano il cuore dell'inverno, i branchi di lupi ululavanoaffamati nei pressi dei villaggi: da qui il nome. A volte la Luna di gennaio veniva chiamata anche "Luna della Neve" (Snow Moon), un nome che la maggior parte dei Nativi dava alla Luna successiva. La luna piena del giorno 25 non sarà una Super luna, il nostro satellite si troverà infatti a ben 400.707km di distanza da noi. la prima Super luna del 2024 capiterà il giorno 19 agosto.



I PIANETI

  • Mercurio: il nuovo anno inizia con un buon periodo di osservabilità mattutina del pianeta. L'8 gennaio Mercurio sorge 1 ora e 43 minuti prima del Sole, una condizione favorevole per tentare di individuarlo sull'orizzonte orientale tra le prime luci dell'alba. A fine mese il pianeta si abbassa sull'orizzonte e diventa difficile da osservare.
  • Venere: il pianeta brilla ancora nei cieli del mattino, ma l'intervallo di tempo a disposizione per ammirarlo si riduce rapidamente, di circa un'ora nel corso del mese. Se all'inizio dell'anno Venere sorge circa circa 3 ore prima del Sole, a fine gennaio il pianeta apparirà all'orizzonte Est solo 2 ore prima del Sole. Proprio all'inizio dell'anno Venere passa dalla costellazione della Bilancia allo Scorpione, dove rimane solo per pochi giorni. Già il 5 gennaio il pianeta fa il suo ingresso nell'Ofiuco, che attraversa rapidamente, per raggiungere il Sagittario il 21 gennaio.
  • Marte: è ancora molto difficile osservare il pianeta rosso, che rimane basso sull'orizzonte orientale dove è ben presto soverchiato dalla luce dell'alba al mattino presto. Il giorno 27 è in congiunzione con Mercurio. Marte rimane tutto il mese nella costellazione del Sagittario.

  • Giove: il pianeta è sempre l'oggetto più brillante dei cieli serali e possiamo seguirlo agevolmente per la prima parte della notte. Culmina a Sud nelle prime ore della sera e si avvia al suo tramonto intorno alla mezzanotte. Giove prosegue la sua permanenza nella costellazione dell'Ariete.

  • Saturno: abbiamo a disposizione sempre meno tempo per riuscire ad individuare il pianeta, sempre più basso sull'orizzonte occidentale. Potremo individuarlo tra le ultime luci del crepuscolo, nella costellazione del Capricorno, dove nel corso del mese sarà raggiunto e "sorpassato" da Venere, con cui sarà protagonista di una bella congiunzione.



LE CONGIUNZIONI

  • Luna - Venere : 8 gennaio
  • Luna - Mercurio : 14 gennaio
  • Luna - Giove : 18 gennaio
  • Luna - Pleiadi  : 20 gennaio 


LE METEORE

Le Quadrantidi sono ben visibili dall'1 al 6 di gennaio. Presentano generalmente un numero di meteore molto basso, fatta eccezione di un drastico aumento per una ventina d'ore, che culmina con un picco acuto della durata di poche ore, in genere tra il 3 e il 4 gennaio. La brevità dell'evento fa sì che il picco non risulti sempre visibile di notte dalle nostre postazioni, e che talvolta capiti nelle ore diurne. In genere la frequenza oraria degli eventi si mantiene sopra le 100 meteore per almeno 4-5 ore e sopra le 50 meteore per circa 10 ore.  Dall'Italia centro settentrionale il radiante, situato a nord della costellazione del Boote circa a 9° nord dalla stella Beta BOO, è visibile per tutta la notte, anche se dal tramonto a mezzanotte risulta troppo basso per ottenere osservazioni soddisfacenti. Occorre pertanto osservare da mezzanotte in poi per vedere via via il numero delle stelle cadenti aumentare. Per latitudini inferiori (all'incirca di Napoli) l'osservazione è ancor meno agevole, poiché il radiante risulta tramontare verso le 20h e quindi poco dopo sorgere nuovamente. Le Quadrantidi durante le ore del massimo si mostrano mediamente brillanti, e non di rado appaiono dei bolidi colorati, mentre prima e dopo del massimo la componente debole è predominante.


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