24 novembre 2023
ore 10:35
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Saturno è sicuramente il più affascinante dei pianeti giganti del Sistema Solare, chi di noi non ha mai visto o provato a vedere i suoi anelli con l'ausilio di un binocolo o di un piccolo cannocchiale? Questi anelli sono fatti di ghiaccio, roccia e gas e sono disposti su una fascia larga quasi 120mila chilometri ma spessa solo 2km ed è proprio questa caratteristica che ne determinerà la scomparsa, quanto meno agli occhi di un osservatore posto sulla Terra.

Saturno ha un asse di rotazione inclinato rispetto al piano dell'orbita, di circa 26°, questo fa si che il pianeta abbia una sorta di ciclo stagionale simile a quello della Terra ma con caratteristiche ovviamente estreme. Questa inclinazione dell'asse, durante la rivoluzione del pianeta attorno al sole, fa variare anche l'inclinazione della fascia di anelli rispetto alla Terra e ad un certo punto, ogni 13/15 anni accade che il piano su cui sono disposti questi anelli si orienti parallelamente alla nostra vista. 2km di spessore sono troppo pochi e il pianeta è troppo distante da noi, quasi un miliardo e mezzo di chilometri perchè si possa riuscire a vedere questa linea sottilissima, anche con un potente telescopio. Per questo motivo dal 23 marzo dell'anno 2025 chi osserverà Saturno, non vedrà più i suoi anelli. Per vederli di nuovo al massimo del loro splendore si dovrà aspettare il 2032.

TRA MOLTO TEMPO GLI ANELLI DI SATURNO SPARIRANNO DAVVERO: ogni istante la gravità del pianeta attira una piccola parte del materiale che costituisce i suoi anelli verso la superficie come una sottile pioggia di meteoriti. Gli scienziati hanno calcolato che entro i prossimi 100mila anni, tutto quel materiale si sarà completamente esaurito scomparendo alla vista di...chiunque lo osserverà.


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