20 dicembre 2023
ore 9:06
di Carlo Migliore
tempo di lettura
2 minuti, 52 secondi
 Per tutti

Quest'anno il solstizio d'inverno cadrà venerdì 22 dicembre alle ore 04:28 (ora italiana). Oltre ad essere un momento simbolico per molte culture, il solstizio d'inverno è un vero e proprio evento astronomico che segna l'inizio della stagione invernale. Nel nostro emisfero corrisponde al giorno più corto dell'anno perché è caratterizzato da meno ore di luce. Ciò accade quando il Polo Nord è inclinato dalla parte opposta al Sole di 23 gradi e mezzo sul piano dell'orbita. Esattamente come per gli equinozi, anche i solstizi hanno delle date che possono variare. In particolare il solstizio d'inverno può avere una data variabile dal 20 dicembre al 23 dicembre ma è molto raro che avvenga il 20, le date più frequenti sono quella del 21 e quella del 22

Come mai questo sfasamento? Tutto dipende dalla differenza che c'è tra l'anno civile, di 365 giorni esatti e l'anno solare che tiene conto di una rivoluzione completa della Terra attorno al Sole e dura 365 giorni, 5 ore e 49 minuti. Questo tempo in più costituisce un problema e se non se ne tenesse conto, ci troveremmo ogni anno in anticipo di 6 ore circa rispetto alla posizione astronomica della Terra e perderemmo letteralmente del tempo, tanto che nel giro di poche centinaia di anni potremmo ritrovarci con le stagioni capovolte e festeggiare ad esempio il Natale con 35°C all'ombra! 

Per ovviare al disguido il calendario Gregoriano, quello attualmente in vigore in gran parte del mondo, con l'eccezione di alcuni paesi dell'Asia e del Medio Oriente, aggiunge un giorno ogni 4 anni (sarebbero quelle quasi 6 ore moltiplicate per 4, 24 ore) introducendo l'anno bisestile. Ma se il conto dei giorni ogni 4 anni finisce col tornare corretto, ciò non avviene per le stagioni che ogni anno devono barcamenarsi con quelle famose "quasi" 6 ore in più. Accade dunque che la data di inizio stagione, quale che sia solstizio o equinozio varia di circa 6 ore ogni anno slittando in avanti e poi ripartendo daccapo ogni anno bisestile (che azzera il ritardo). 

Per quanto riguarda l'inverno nel 2022 l'ingresso astronomico della stagione è avvenuto il 21 dicembre alle 22:48 , aggiungendo 5 ore e 49 minuti ore ci troviamo che nel 2023 avverrà esattamente alle 4:28 del giorno 22 dicembre. Nel 2024 anno bisestile, la conta ritorna indietro di 24 ore a cui bisogna aggiungere ancora 5 ore e 49 minuti e di conseguenza l'inverno cadrà il 21 dicembre alle ore 10:20 del mattino. Chiaro no?

Ma adesso vi complichiamo un po' la vita, la correzione di un intero giorno ogni quattro anni è infatti eccessiva perche non sono 6 ore complete ma 5 ore e 49 minuti quindi ogni quattro anni gli equinozi e i solstizi avvengono con circa 45 minuti di anticipo (gli 11 minuti che mancano alle 6 ore moltiplicato per 4 = 44minuti). Per correggere questo effetto vi è la nota regola del calendario gregoriano che sopprime il giorno bisestile per gli anni secolari, tranne quelli divisibili per 400. Ciò comporta un ulteriore leggero slittamento in avanti o all'indietro delle stagioni. A questo si aggiungono delle irregolarità legate ai moti della Terra, nutazione, precessione degli equinozi ecc con altre piccole variazioni. Accade quindi che le due date ordinarie più probabili come quella del 21 o del 22 dicembre possano diventare una data straordinaria come quella del 20 dicembre ma ciò accade molto raramente, con cadenza secolare. Il prossimo sarà nell'anno 2080.


Segui @3BMeteo su Twitter


Articoli correlati