AGGIORNAMENTO STRATOSFERA. Cosa potrebbe comportare lo Split?
a) Attualmente vista l'azione di lavoro della sola onda pacifica, il tipo di stratwarming può essere annoverato come 'displacement'; in poche parole il vortice polare sposta il suo baricentro lontano dal polo e disloca la sua massa d'aria gelida presente nel suo interno tutta da una parte. I risultati migliori avvengono però non tanto nella fase di displacement quanto nella fase di split del vortice, ovvero nella sua suddivisione in due lobi. Ad ora si evidenzia come l'inversione dei venti zonali sia riscontrabile solo alla superficie isobarica di 10 hPa. Se infatti non intervengono forzanti atlantiche in modo da dividere il vortice, allora la dinamica continuerà ad essere di tipo displacement. Ma la transizione allo split potrebbe non tardare ad arrivare per via di una maggiore propensione dell'anticiclone delle Azzorre di erigersi in Atlantico. Questo come conseguenza dell'aumento della spinta tropicale (MJO in fase 6/7). Le anomalie in troposfera dovrebbero di conseguenza propagarsi nella fase di split quando il gradiente di temperatura polo-equatore si invertirebbe ed il vento termico verrebbe di conseguenza alterato, con tutta la colonna d'aria interessata da una inversione dei venti zonali.
b) Quale siano le conseguenze di questa dinamica (sempre se confermata nei prossimi giorni) nessuno le conosce (almeno quelli dotati di un po' di umiltà) e lo potremmo sapere tra qualche giorno, ovvero dopo l'attuazione della prima parte di questo affascinante evento. Tuttavia ad oggi nel caso di positività dello split si apre anche una possibilità per una migrazione dei massimi anticiclonici alle alte latitudini e l'apertura di un corridoio a masse d'aria di origine continentale. Tutto questo secondo uno scenario da Scand positivo.
